Q36.5, si attendono le WildCard per il 2025: “Quella per il Giro d’Italia al momento è la più realistica, ma anche essere alla Vuelta sarebbe fantastico”
La Q36.5 punta a successi importanti nel calendario mondiale, pur partendo dal palcoscenico della categoria Professional. La formazione di licenza svizzera, diretta da Douglas Ryder, ha condotto un CicloMercato decisamente significativo: oltre a Tom Pidcock, nome di grido, sono arrivati altri corridori di spessore, con i quali si punta ad aumentare in maniera sensibile il raccolto, rispetto agli anni precedenti, e anche a migliorare il panorama nella Classifica UCI. La licenza triennale WorldTour, per quel che riguarda il periodo 2026-2028 pare irraggiungibile, ma chiudere nei primi due posti la graduatoria del singolo anno 2025, per quel che riguarda le squadre Professional, garantirebbe gli inviti automatici a tutte le corse WorldTour in calendario nel 2026.
Già, gli inviti. O, per dirla in termini internazionali, le WildCard, sono un tema molto ricorrente in casa Q36.5 nelle primissime fasi di questa stagione. Dalle chiamate che arriveranno da parte degli organizzatori dipenderà in larga parte, infatti, il calendario dei corridori più importanti in organico, Pidcock in primis. Ryder pare comunque molto ottimista: “Noi abbiamo grandi ambizioni – le parole del dirigente sudafricano raccolte da WielerFlits – Siamo l’unica squadra fra le prime 25 della classifica mondiale a non aver corso neppure un Grande Giro nelle ultime due stagioni. Se vogliamo una classifica migliore, dobbiamo fare gare più importanti“.
Da quel che Ryder lascia intendere, il “digiuno” dovrebbe presto interrompersi: “Al momento, dati alcuni dei nostri sponsor, una WildCard per il Giro d’Italia 2025 è la possibilità più realistica. Ma anche poter essere alla Vuelta a España 2025 sarebbe fantastico. Per quel che riguarda il Tour de France, il nostro obiettivo è esserne al via nell’edizione 2026″.
In questo momento, però, non ci sono certezze: “Per quel che riguarda le corse più importanti, non abbiamo impegni presi – aggiunge il patron della Q36.5 – Ma c’è una grande differenza rispetto al passato: prima ero io a dover chiamare gli organizzatori, adesso sono loro che chiamano me. Le corse più importanti vogliono i corridori più importanti, per avere lo spettacolo migliore. Avendo Pidcock in squadra, in questa stagione avremo la possibilità di conoscere il nostro potenziale in vista poi del prossimo trienno. Oggi (lunedì 13 gennaio – ndr) sarò alla presentazione del Giro d’Italia e spero di saperne di più. Inoltre, proprio Pidcock, di recente, era alla presentazione della Vuelta…”.
Ryder comunque sottolinea: “Per noi il 2025 rimane un anno di grande transizione. Per la classifica UCI, teniamo d’occhio Arkéa-B&B Hotels e XDS Astana (le due attuali WorldTour più in difficoltà per quel che riguarda la corsa alle prossime licenze – ndr), ma dato il divario che abbiamo in classifica da Lotto e Israel-Premier Tech, sappiamo comunque che non passeremo WorldTour già dal prossimo anno. Ma sappiamo che Pidcock punta comunque a essere fra i primi cinque corridori al mondo, alla fine di quest’anno. Se andremo al Giro d’Italia, proveremo a vincere le tappe, se andremo alla Vuelta punteremo alla classifica generale con Tom. Queste sono le nostre ambizioni, che sono anche quelle di Pidcock. Crediamo nel nostro potenziale”.
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